Cloud Computing

Con questo termine si identifica la possibilità di fruire di risorse di elaborazione dati “on demand” a seconda delle necessità attraverso la rete internet.

Questo tipo di paradigma è

stato reso possibile dalla introduzione, sempre più efficiente, di sistemi che consentono la gestione di Macchine Virtuali (Virtual Machine).

COSA SONO LE MACCHINE VIRTUALI (Virtual Machine)?

Una macchina virtuale è a tutti gli effetti per un utilizzatore  un vero e proprio computer fisico (Server o PC) di cui emula tutte le funzionalità e caratteristiche che possono essere configurate direttamente dall’utilizzatore in fase di richiesta (numero di processori, dimensione del disco, dimensione della memoria RAM, sistema operativo, …). In realtà le macchine virtuali vengono create virtualmente su sistemi fisici di grandi dimensioni che condividono (shared) le risorse fisiche (processori, spazio disco, memoria, … ) tra le varie macchine virtuali.

Questo consente di avere una grande efficienza nella gestione delle risorse fisiche della macchina e di avere dei parametri di affidabilità altissimi rispetto ad avere un singolo server fisico.

Le piattaforme di gestione delle macchine virtuali vengono infatti realizzate con più server fisici che lavorano in “parallelo” tra di loro e costituiscono di fatto una “ridondanza di funzionamento” in caso di guasto di uno dei server.

Anche a livello di memoria di massa (dischi) vengono utilizzati sistemi NAS (Storage Area Network) che non sono altro che reti di dispositivi di memorizzazione (anche diversi tra di loro) connessi da reti ad altissima velocità e altamente ridondati (per prevenire perdite di dati in caso di guasti)e che vengono vista dai server come “dischi fisici”.

MA COSA SI INTENDE ESATTAMENTE PER CLOUD?

Il termine CLOUD in realtà viene usato in modo molto vario ad indicare diverse tipologie di servizi fruibili “on demand” e che possono variare dalla necessità di avere un Server dove far risiedere applicazioni della propria azienda per periodi di tempo anche limitati (ed evitando un acquisto di hardware)  alla fruizione di servizi software come ad  esempio la posta elettronica che risiede tipicamente  presso il proprio “carrier”.

Le diverse tipologie si differenziano tra:

  • HaaS (Hardware as a Service) – Viene messo a disposizione un computer in remoto per il tempo e la necessità di elaborazione di dati che vengono poi restituiti
  • DaaS (Data as a Service) – Viene messa a disposizione capacità di memorizzazione (Storage) agli utenti che possono fruirne come un disco condiviso (es. Dropbox, iCloud Drive, sistemi di Backup, …)
  • IaaS (Infrastructure as a Service) – Utilizzo di risorse hardware o software solo nel momento in cui l’utilizzatore ne ha necessità (momenti di picco, traffico intenso, processi particolari)
  • PaaS (Platform as a Service) – Viene fornita in remote una piattaforma completa (tipo macchina virtuale) di hardware e vari software che collaborano tra di loro per fornire una soluzione od un servizio.
  • SaaS (Software as a Service) – Viene fornita la fruizione di un singolo software da remoto. Questa modalità nel passato veniva chiamata ASP (Application Software Provider), termine passato ormai di moda.

NELLA PRATICA DI TUTTI I GIORNI?

Anche senza rendercene conto fruiamo continuamente della tecnologia Cloud: dalla posta elettronica personale (gmail, Yahoo, Libero, ….), ai servizi di messaggistica (WhatsApp) alla memorizzazione.

Oltre alla vita privata sempre di più le aziende spostano le loro architetture hardware verso questa tipologia di servizi per abbattere i costi di investimento, aggiornamento e manutenzione di propri sistemi informatici interni grazie ai sempre più numerosi “provider” di questo tipo di servizi che offrono garanzie di affidabilità e continuità del servizio inimmaginabili all’interno di una singola azienda grazie alle enormi economie di scala che riescono a sfruttare.

SI SENTE PARLARE A VOLTE DI CLOUD PRIVATO E PUBBLICO….

Per Cloud Pubblico si intendono i servizi cloud forniti da un Provider a chiunque ne faccia richiesta.

Per Cloud Privato solitamente si intende una infrastruttura di gestione di macchine virtuali “dedicata” completamente ad una azienda, sia essa residente presso il CED della azienda stessa o ospitato (hosting) presso la Server Farm di un provider di servizi.

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